Golfo della Spezia, poesia di Liguria

Percorrendo la costa della Liguria vari sono i paesaggi che ti troverai davanti; falesie bianche e grigie, anse di ghiaia, spiagge sabbiose e baie e golfi. Ma tra questi solo uno è il Golfo dei Poeti: quello della Spezia, il più romantico di tutta la Riviera.

Visitarlo è un’esperienza che ti porterà a scoprire luoghi di rara bellezza, capaci di incantare nel tempo poeti e letterati. Tra le celebri personalità che si sono innamorate di queste terre troviamo lo scrittore David Herbert Lawrence, il poeta Lord Byron e lo scrittore Percy Bysshe Shelley. E poi Gabriele D’Annunzio, Filippo Tommaso Marinetti, Eugenio Montale, Vincenzo Cardarelli, Mario Soldati e tanti altri ancora. Persino Petrarca nei suoi versi celebra questo territorio e la sua capacità di ammaliare chiunque.

“A quelli che giungono dal mare appare nel lido il porto di Venere e qui, nei colli che ammanta l’ulivo è fama che anche Minerva scordasse per tanta dolcezza Atene, sua patria…”

L’imbarco è da un molo sfrangiato di palme, dove proverai la sensazione di essere abbracciato dalla circolarità del porto. Oltre la diga, l’acqua diventa blu profondo, ginestre ed euforbie macchiano di giallo il verde sopra il porticciolo delle Grazie. Qui la testimonianza del legame terra-acqua è presente anche sulla tavola, dove potrai gustare la squisita torta di riso e la buridda di pesce. Doppiata Punta Castagna fra gli spruzzi, la visione dello stretto fra costa e isole è un panorama di cui non ti scorderai facilmente.

Approdato a Porto Venere non devi fare altro che goderti il paesaggio che si apre davanti ai tuoi occhi; le strette case colorate sono una variopinta palette che risplende sotto il sole e si riflette nelle acque. Ricordati di avere a portata di mano lo smartphone per poter immortalare questo spettacolo. Seguendo con lo sguardo il promontorio roccioso, potrai scorgere la chiesa gotica di San Pietro che, dalla rupe e con gli stessi colori, si proietta sul mare testimone e custode di bellezza. E se ti sale l’appetito potrai scegliere tra appetitose zuppe di pesce e meravigliosi gelati da gustare nell’ombra fresca del vicolo interno fra le case antiche, o guardando dal molo le isole di fronte: Palmaria, Tino, Tinetto, le tre perle del golfo.

Se sei alla ricerca delle migliori viste, non devi fare altro che raggiungere la collina di Portovenere e la punta del Terrizzo, dove ti troverai davanti a panorami mozzafiato. Superato lo stretto, la luce del mare aperto illumina inattese falesie candide e altissime che sprofondano nel blu, annunciando l’altro lato dell’isola Palmaria. Qui la vista si apre su spiagge di ciottoli orlate di verde, mentre nelle narici entra il profumo di “muscoli alla marinara” della trattoria storica.

Un’esperienza da provare è sicuramente quella di mangiare sotto i pini a bordo d’acqua, con l’aria salmastra che scompiglia i capelli e, mentre lo sguardo si perde nel blu fino a Lerici e Tellaro, gustare una sublime pastasciutta con le vongole. Sul Tino, perlustrando il territorio con sguardo attento, potrai scorgere, tra la fitta vegetazione, un monastero dell’anno Mille, dedicato a San Venerio, patrono del golfo. Poco più in alto si trova il faro circondato da pini d’Aleppo. Nel Tinetto invece, sono presenti i resti di un oratorio e un eremo abitato da una colonia di lucertole muraiole. Ogni angolo di queste terre nasconde una sorpresa, veri e propri gioielli tutti da scovare durante la tua vacanza. Sull’altro lato del golfo, dalla punta di Tellaro, la costa rientra aprendosi in lunghe strisce sabbiose con le rinomate spiagge di Fiascherino, Lerici, San Terenzo e Santa Teresa.

Lo sguardo scopre altre colline, altri borghi, altri castelli, oleandri e ulivi a completare un cerchio verde e blu in grado di meravigliarti ancora.