Dalle cave abbandonate di marmo portoro, alle pendici del monte Castellana, si gode il panorama più ampio sul Golfo dei Poeti. Qui crescono il timo e l’elicriso; l’aria è gravida di profumi mediterranei.
Come a volo d’uccello si riconoscono le Alpi Apuane, i valichi appenninici e, in basso, la grandiosa insenatura della Spezia con Lerici sullo sfondo.