Dolci di carnevale? Eccone cinque per scaldare l'inverno con gusto e allegria
Arriva il Carnevale! In tutta la Liguria coriandoli, stelle filanti e maschere per tante feste che uniscono grandi e piccini. Naturalmente quando si parla di festa non possono mancare i piaceri della tavola. Ecco alcuni golosi, simpatici e tradizionali dolci liguri, per accendere la settimana più divertente dell’anno.

Le bugie

Carnevale ogni scherzo vale! Soprattutto se ci sono le dolci bugie: classiche o farcite alla marmellata o cioccolata sono una ghiottoneria unica di questa festa. Preparate con semplici ingredienti come uova, farina e burro le bugie sono il dolce per antonomasia del Carnevale. Croccanti ma friabili, sottili e ricoperte di zucchero a velo, le bugie non possono mancare tra i coriandoli, stelle filanti, maschere e scherzi. Ecco la ricetta delle Bugie di Carnevale

Frittelle di mele del Borgo Coscia

Le frittelle di mele sono un dolce tipico del Borgo di Coscia, frazione di Alassio. Si possono mangiare ogni anno in occasione della grande festa del borgo che celebra la vittoria degli abitanti sui pirati saraceni del 1500. E per Carnevale sono ottime per festeggiare anche coi piaceri del palato.

Latte fritto

Una ricetta semplicissima, un’autentica armonia di gusto, eleganza e dolcezza. Tipico dessert genovese si presta ad essere servito come dolce in più occasioni oltre a corredo del famoso fritto all’italiana. Nato dalla tradizione povera della gastronomia genovese il Latte fritto è oggi un dolce annoverato nella pasticceria italiana.

Le castagnole

Tipico dolce di Ventimiglia, unico nel suo genere e diffuso già alla fine del 1700, dalla forma di una castagna, delle dimensioni di qualche centimetro, e dal gusto speziato.

Sciumette

Dolce leggero, dal colore bianco crema, a base di bianco d'uovo. Tipiche del periodo del carnevale, furono talmente apprezzate da essere diffuse tutto l'anno fino a quando l'uso si perse a vantaggio (o svantaggio) di altri dolci più elaborati. I genovesi sono rimasti legati a questo dolce e ne rimpiangono il gusto delicato e l'inconfondibile leggerezza. Ora sono patrimonio di rari cultori dei dolci della tradizione.

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