Pietra su pietra, la Liguria dei rissêu

Il rissêu è un termine genovese usato per identificare il mosaico acciottolato tipico del sagrato delle chiese e rappresenta una parte importante del paesaggio urbano e della stessa storia della Liguria.

L’arte del mosaico di pietra è completamente ligure e già il grande poeta Virgilio ricordava le strade fatte di ciottoli della Liguria. Oggi, come mille anni fa, è compito dell’uomo raccogliere i sassi più adatti e lastricare piazze, sagrati, strade. Il rissêu è una tecnica che sconfina nell’arte di decorare con pietre raccolte sulle spiagge, nelle cave, lungo il greto dei torrenti e che, a partire dal Seicento, è sinonimo della tecnica creativa e della tenacia degli artigiani liguri.

Per dare un’idea del lavoro certosino della posa, basti sapere che la copertura di un piccolo sagrato richiede circa tre milioni di ciottoli. C’è chi attribuisce la tradizione di decorare i sagrati delle chiese con l’acciottolato policromo all’antica usanza di cospargere di petali di fiori le strade durante la processione del Corpus Domini, quasi a voler cristallizzare per tutto l’arco temporale dell’anno questo gesto di devozione. Ma non solo i sagrati delle chiese, anche i sentieri delle ville nobiliari genovesi e gli atri degli antichi palazzi sono adornati da preziosi rissêu colorati, oltre ai caruggi e alle piazzette di molti centri storici.

Se sei attento e curioso, solo in Liguria puoi trovare quest’affascinante itinerario quasi tutto in bianco e nero: perché con poche eccezioni (i ciottoli rossi di Levanto e quelli verdi di Promontorio di Portofino) le tinte del rissêu sono dei due colori opposti. A Genova i mosaici più famosi sono quelli del santuario di Nostra Signora del Monte e di Palazzo Reale. Ma, sempre nel capoluogo, non si può dimenticare il rissêu di Campo Pisano, il giardino di palazzo Montini in Albaro e quello di Villa Salvarani a Sampierdarena.

Nell’entroterra spiccano il sagrato del santuario di Tre Fontane a Montoggio, il piazzale di Crocefieschi, quello di San Martino a Calvari e i piazzali di Lorsica. Nel ponente sono da vedere il mosaico della parrocchiale di Albissola Marina e quello di piazza Sant’Ambrogio a Varazze. A levante sono numerose le opere d’arte a rissêu: la chiesa di Santa Maria a Bogliasco, la Rosa dei Venti a Riva Trigoso, il sagrato della basilica di Camogli, piazzale di Villa Durazzo e la chiesa di Santa Margherita D’Antiochia a Santa Margherita, la chiesa di San Giorgio a Portofino, il mosaico di Santa Margherita di Fossa Lupara a Sestri Levante e il convento dei Frati Francescani a Levanto. Stupendi i mosaici in pietra di San Pietro a Zoagli e Santa Croce a Moneglia.