Finale Ligure e le emozioni che trasmette ai rider

Dalla prima gara di enduro organizzata a Finale nel 2008 sembra passato un secolo. Sono cambiate le bici, il modo di guidarle, l’abbigliamento. Ciò che però è rimasto di quell’anno a Finale e continua a far divertire un sacco di persone è il tracciato della gara che fa parte ormai della storia della mountain bike e che almeno una volta all’anno va ripercorso, quasi come un fosse un rito.

Chi non ha mai sentito parlare di Dolmen, Monte Cucco, Val Nava, Bric dei Monti, Manie Mania, Briga?
Ovviamente siamo in tanti a pensarla così e questi percorsi continuano ad essere percorsi da moltissimi appassionati. Chi scende fortissimo, chi si gode i panorami e le tracce lasciate dalla storia, chi si iscrive ad un corso per imparare la tecnica di guida e ce la sta mettendo davvero tutta.

Ma poi succede anche che, mentre giri sul mitico percorso della Finalenduro 2008, ti imbatti in qualche rider che va “leggermente” più forte di tutti gli altri. Li vedi scendere, o meglio danzare e saltellare da un ostacolo all’altro, e rimani a bocca aperta. Nonostante questo, si fermano per salutare e per due chiacchiere e quando si tolgono casco e maschera, ti rendi conto di avere davanti due mostri sacri della mountain bike e dell’enduro, felici di farsi fotografare insieme a te!

Finale Ligure ti fa sognare anche per questo: non sai mai chi puoi incontrare sui percorsi e non ti devi stupire se a fine “raidata” ti ritrovi a a mangiare un gelato in piazza con il Campione del Mondo di Enduro. 

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